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Primo piano

commissione catasto

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La Commissione topografia e catasto del Collegio e l’Ordine degli Architetti di Padova hanno predisposto per la divulgazione presso i propri iscritti una comunicazione, evidenziando le casistiche per le quali sia opportuno e ammissibile censire le unità immobiliari urbane in categoria fittizia F/4
VAI AL TESTO DELLA COMUNICAZIONE ( DICEMBRE 2023)

Premessa

L'Agenzia delle Entrate - Territorio di Padova ha segnalato il riscontro di procedure artificiose tese, probabilmente, a eludere alla mancanza della conformità catastale in sede di trasferimento di diritti (relativamente a unità immobiliari urbane) ovvero per ridurne la rendita catastale agli atti.

Tali procedure, non conformi alle disposizioni normative, comportano l'attribuzione della categoria fittizia F/4 (unità in corso di definizione) attraverso l'inoltro di Denunce di variazione che invocano causali di carattere generico.

L'Agenzia provinciale ritiene che vi sia un uso improprio nel censimento di tali immobili senza fornire, per ora, alcun riferimento sui tecnici redattori.

Il rischio, concreto, è che le Variazioni siano introdotte in banca dati tramite registrazione automatica con tutte le conseguenze del caso, nel momento in cui saranno poi esaminate in sede di accertamento.

L'Ufficio informa che il controllo è iniziato dalle Denunce acquisite a partire da luglio 2022, attualmente sono all’esame le pratiche pervenute nel primo trimestre 2023; come da nota n. 252.231 del 30/06/2022, si è avviato il processo di trattazione automatizzata delle dichiarazioni di nuova costruzione e di variazione Docfa, non riscontrando (almeno per ora) gravi irregolarità: coloro che si sono accorti di averle commesse, infatti, hanno provveduto autonomamente a presentare nuova Denuncia in rettifica.

Estratto dal Vademecum DO.C.FA. Versione 1.0 - luglio 2022

 

UNITÀ IN CORSO DI DEFINIZIONE (F/4)

La categoria F/4 può essere assegnata soltanto a quelle “porzioni di fabbricato - o dell’area circostante - che all’atto della richiesta di accatastamento delle altre porzioni non siano ancora state definite funzionalmente o strutturalmente”. Costituiscono esempi di porzioni classificabili in categoria F/4 “le riserve di definizione della estensione di parti comuni coperte o scoperte, il ritardo nella divisione degli spazi disponibili ai piani terreni o interrati per attività commerciali o per box32.

 

L’attribuzione della categoria F/4 è prevista, quindi, per le porzioni immobiliari non ancora accatastate (nelle condizioni precisate al precedente periodo) e non, quindi, per immobili derivanti da variazione di unità immobiliari urbane già censite con attribuzione di rendita catastale; costituisce eccezione a tale previsione l’esecuzione di “interventi rivolti a ridefinire radicalmente gli organismi edilizi mediante un insieme sistematico di opere tese a trasformare un fabbricato in un insieme di unità immobiliari, in tutto o in parte diverse da quelle in precedenza iscritte in catasto” (art. 3, comma 1, lettera d, del D.P.R. n. 380 del 2001)33. In tale evenienza, pertanto, gli interventi edilizi devono riguardare il fabbricato, o una porzione dello stesso, composto da più unità immobiliari34. Non è, pertanto, ammessa la variazione in categoria F/4 di un’unica uiu oggetto di intervento edilizio35, atteso che la rendita catastale attribuita alle unità immobiliari urbane tiene già conto delle eventuali perdite reddituali connesse alla mancata utilizzabilità delle stesse per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria36.

   In tutti gli altri casi di variazione di unità immobiliari già censite, in cui sia necessario, per finalità civilistiche, stralciarne temporaneamente una o più porzioni, a ciascuna di tali porzioni va comunque attribuita una propria redditività (quota parte di quella complessiva), con l’obbligo di correlare tra loro le diverse porzioni immobiliari oggetto di iscrizione negli atti catastali37.

 

 

 

 

 

32   Cfr. Circolare n. 2/T del 20 gennaio 1984.

33   Cfr. Circolare n. 4/T del 29 ottobre 2009.

Quanto alla classificazione degli interventi edilizi posti in essere e che annullerebbero di fatto ogni funzionalità e capacità reddituale di un immobile, stante l’autonomia della disciplina catastale rispetto a quella urbanistico-edilizia (cfr. paragrafo 3.2 della Circolare n. 4/T del 16 maggio 2006), il riferimento alle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 380 del 2001 deve considerarsi essenzialmente esemplificativo.

34   Se sulla medesima particella urbana sono presenti più fabbricati, l’intervento edilizio deve riguardare almeno uno di essi (senza, quindi, dover necessariamente riguardare tutte le uiu della particella, alcune delle quali possono, infatti, essere ubicate in altri fabbricati).

35   Così come non è ammessa la variazione in categoria F/4 di uiu presenti solo in parte nel fabbricato oggetto di intervento edilizio, che si sviluppano, quindi, anche in altri fabbricati (non oggetto di intervento).

36   Ai sensi dell’art. 9 del R.D.L. n. 652 del 1939, infatti, la rendita catastale è “la rendita lorda media ordinaria ritraibile previa detrazione delle spese di riparazione, manutenzione e di ogni altra spesa o perdita eventuale”. Le altre spese o perdite eventuali detraibili nel calcolo della rendita, elencate nell’art. 20 del Regolamento approvato con D.P.R. n. 1142 del 1949, sono calcolate, ai sensi del successivo art. 24 del medesimo Regolamento, tenendo “presente … (omissis) … la periodicità e la durata dello sfitto necessario per l’esecuzione di opere di manutenzione straordinaria”.

37   Lettera circolare della Direzione Centrale Cartografia, Catasto e Pubblicità Immobiliare prot. n. 15232 del 21 febbraio 2002 e Allegato tecnico alla lettera circolare della Direzione Centrale Catasto e Cartografia prot. n. 23646 del 12 giugno 2013.

 

AGENZIA DELLE ENTRATE - CATASTO

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L'Aggiornamento del modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali con istruzioni e specifiche tecniche per la trasmissione telematica

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/-/provvedimento-dell-8-novembre-2023
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/245090/Specifiche_SUC13_Nov_23.pdf
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/245090/SUC13_Nov_23.zip
Fino al 9 gennaio 2024 è possibile trasmettere le dichiarazioni di successione già predisposte e controllate utilizzando la precedente versione dei rispettivi prodotti software, che necessitano del solo invio all’AdE.

 

A.D.S. GEOSPORT

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26° campionato di sci alpino e nordico per geometri liberi professionisti
Ponte di Legno (BS) dal 25 al 28 gennaio 2024

Informazioni e iscrizioni

 

EQUO COMPENSO

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Art. 8 legge equo compenso n. 49/23. Decorrenza termine di prescrizione dell'azione di responsabilità professionale

Circolare del CNGeGL n. 13078 del 1 dicembre 2023 con chiarimenti

 

COMUNE DI ESTE

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Incontro partecipativo con i professionisti che lavorano nell'ambito dell'edilizia privata
5 dicembre ore 17.00, Sala Nassirya, vicolo mezzaluna Este. Info

 

PITAGORA SPECIALE GIUBILEO

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GIUBILEO GEOMETRI PADOVA

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Download delle foto
photo Cristina Checchetto
 

EXPOSCUOLA EDIZIONE NOVEMBRE 2023

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Il Collegio di Padova alla 4^ partecipazione con lo STAND LIBERA IDEE E PROFESSIONE e con l'organizzazione di un TALKdi presentazione della nuova laurea abilitante perr geometri.
Approfondisci

 

CONSIGLIO NAZIONALE GEOMETRI

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Martedì 14 e mercoledì 15 novembre, presso il centro congressi Auditorium Antonianum di Roma si terrà il convegno nazionale Valore Geometra: una due giorni di incontri organizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e da Cassa Geometri con la partecipazione di un panel di esperti, studiosi, operatori ed esponenti di spicco del panorama economico e sociale italiano, per discutere e confrontarsi sulle più recenti tematiche nell’ambito del cambiamento climatico, della demografia italiana, delle problematiche e opportunità dell’intelligenza artificiale – con un particolare focus sul suo utilizzo nella pubblica amministrazione e della sua influenza nei confronti delle professioni – del gap scuola-lavoro, dei settori dell’edilizia e della green economy, dell’innovazione digitale e del rapporto tra GenZ e mondo del lavoro.

Mercoledì 15 novembre
Dalle 9 alle 13, avrà luogo la sessione, organizzata da Cassa Geometri, dal titolo “Crescita 3 : obiettivi generazionali, reddituali e di conoscenza”. Ad aprire i lavori il Presidente di Cassa Geometri Diego Buono e il Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli. A seguire interverranno: Alessandro Orsini, professore di Sociologia del terrorismo nel Dipartimento di Scienze politiche della LUISS, Vincenzo Cosenza, Esperto marketing e innovazione, Simona Capoferri, Head of Brand Solutions ScuolaZoo, Raffaele Gaito, Growth Coach & Fondatore GrowthProgram, Francesco De Matteis, Field Sales/Account Manager AEC @One Team, Nicola Grandis, Amministratore Delegato @ASC27 e @AIDA46, Andrea Larocca, BIM/AEC Application Engineer @One Team. Modererà i lavori Giuseppe Mazzei, Direttore La Discussione.
Durante la giornata i partecipanti potranno sperimentare il metaverso nelle postazioni appositamente predisposte.

Martedì 14 novembre
Dalle 14 alle 18, si svolgerà invece la sessione, organizzata dal Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, dal titolo “Transizione Eco – Digitale per un nuovo boom economico”.
Apriranno i lavori il Presidente del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati Maurizio Savoncelli, il Presidente di Cassa Geometri Diego Buono e il Coordinatore Dipartimento per la trasformazione digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri Angelo Borrelli.
A seguire interverranno: Luca Mercalli, Climatologo e divulgatore scientifico, Marco Caserio, Commissione Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico CNGeGL, Luigi Di Marco, Coordinamento operativo Asvis e curatore di “Rubrica Europa e Agenda 2030”, Maria Chiara Voci, giornalista Sole 24 Ore, Saverio Gazzelloni, Direttore centrale delle statistiche demografiche e del censimento della popolazione ISTAT, Marco Fischetto, Direct Central Government Microsoft, Andrea Quacivi, Amministratore delegato Geoweb. Modera l’incontro Costanza Calabrese, giornalista Canale 5. A conclusione della giornata la tavola rotonda “Dobbiamo studiare di più, tutti” introdotta da Maria Chiara Voci e con la partecipazione del Presidente Maurizio Savoncelli e i docenti referenti del corso di laurea LP0-1 Professioni tecniche per l’edilizia e il territorio. Modererà la discussione Valentina Bisti, giornalista RAI.

 

ENEA

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Fabbisogno energetico di edifici e impianti rinnovabili, da Enea un nuovo metodo di calcolo
Dati relativi a temperatura, umidità e radiazione solare, con un dettaglio temporale fino a un minuto

Fonte: ufficio stampa Enea 30/10/2023
Calcolare in modo sempre più preciso il fabbisogno energetico del patrimonio edilizio e le prestazioni di impianti rinnovabili.
È quanto ha realizzato ENEA attraverso l’elaborazione di dati relativi a temperatura, umidità e radiazione solare, per la prima volta con un dettaglio temporale fino a un minuto.
“La disponibilità di dati meteo-climatici ad elevata risoluzione temporale è essenziale nelle valutazioni del consumi energetici degli edifici perché l’energia necessaria per la climatizzazione estiva e invernale dipende fortemente dal contesto climatico”, spiega il ricercatore ENEA Giampaolo Caputo, che insieme ai colleghi Irena Balog, Domenico Iatauro e Paolo Signoretti ha realizzato lo studio pubblicato sulla rivista internazionale Sustainability.
“Grazie al lavoro sinergico di esperti di fonti rinnovabili ed efficienza energetica - prosegue Caputo - siamo stati in grado di effettuare il downscaling temporale fino a un minuto di un tipico anno meteorologico[1] per le principali variabili climatiche considerate nel bilancio energetico di un edificio e, in particolare, per la radiazione solare che dipende fortemente dalle condizioni del cielo (sereno o no) e nei giorni nuvolosi può passare da valori elevati a valori molto bassi in frazioni di minuto”.
Il modello di downscaling per alcuni anni specifici è stato convalidato con misurazioni al suolo acquisite presso il Centro Ricerche ENEA Casaccia (Roma) e inserito nell’Atlante italiano della radiazione solare Solaritaly, sviluppato e gestito da ENEA. 
Le variabili climatiche sono alla base per determinare le dimensioni degli impianti rinnovabili da installare e per calcolare le prestazioni energetiche degli edifici. “In tale contesto diventa, quindi, sempre più opportuno ampliare su base sub-oraria i dati climatici attualmente disponibili[2] e, allo stesso tempo, riconsiderare gli anni-tipo delle grandezze climatiche per il territorio nazionale”, conclude Caputo.
 I dati climatici a ridotta scala temporale potrebbero essere implementati anche per progettare sistemi di controllo degli impianti di climatizzazione più evoluti, ottimizzando l’uso dei sistemi di accumulo e delle fonti rinnovabili disponibili.
Attualmente esistono estese banche dati di serie storiche pluriennali di misure orarie per quasi tutte le grandezze meteorologiche e per numerose località italiane, ma è pressoché nulla la disponibilità di misure analoghe a frequenza sub-oraria.
 


 

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